
E Dio fece Adamo, bello forte, forte bello.
Dio, essendo un essere di grande visione, ha capito che Adamo non ce la poteva fare tutto solo, in quel stupendo paradiso, ha capito che Adamo aveva bisogno di qualcuno per dare senso alla sua esistenza e cosi creò Eva. Per seguirlo, amarlo, essergli fedele, dare gioia, amore e obbedirgli.
Il tempo passò e lei (Eva) prese coscienza che forse aveva un’altra finalità, al di là di servire Adamo.
Iniziò la sua prima grande impresa, buttando fuori dal paradiso Adamo.
Adamo fino ad allora, prima che lei lo facesse buttare fuori dal paradiso, facendogli mangiare la famosa mela come si racconta nella leggenda (metropolis uomos), stava tranquillo, mangiava, dormiva, soddisfaceva le sua necessità sessuali, senza dover chiedere se lei aveva male di testa o no; andava a vedere la Champions, fumava il suo sigaro e non aveva bisogno di andare a fare shopping, andare al supermercato ogni benedetto sabato. Insomma Adamo stava proprio bene nel paradiso.
Con il foglio di via, dettato da Dio, rivisto e firmato da tutti i membri della assemblea divina, con decreto immediato, non c’è stato modo di rimanere; cosi Adamo + Eva hanno dovuto fare le valigie ed iniziare la loro avventura nell’esilio nei paesi dei sette nani, o sono otto?
Eva, nel nuovo mondo (sette o otto nani) si evolse sempre di più.
Aiuta Adamo a creare una società, mettendo al mondo delle altre creature, che si moltiplicheranno e creeranno altre migliaia di società.
Incentiva Adamo ad andare in guerra per conquistare nuovi mondi, usando il suo fascino (tette, fondo schiena e ….)
Porta Adamo alla conoscenza di nuove parole e frasi ancora sconosciute da lui, come: oggi non mi va, (prima nel paradiso a Eva andava sempre) Shopping (fu cosi che Adamo ha capito che non avrebbe mai smesso di lavorare) matrimonio (Adamo ha capito che la libertà era solo un’utopia).
Con tutti questi grandi cambiamenti e confusioni che Eva ha portato nella vita di Adamo, ovviamente sarebbe molto facile, se oggi lei potesse dire un semplice si, o no o un non lo so ad Adamo. Eva potrà dire Forse, Chissà o al massimo Può Darsi, perché lei vuole continuare la sua grande opera, da quando ha indotto Adamo a mangiare la mela: far si che lei porterà sempre le idee e Adamo porterà la croce.
Dio, essendo un essere di grande visione, ha capito che Adamo non ce la poteva fare tutto solo, in quel stupendo paradiso, ha capito che Adamo aveva bisogno di qualcuno per dare senso alla sua esistenza e cosi creò Eva. Per seguirlo, amarlo, essergli fedele, dare gioia, amore e obbedirgli.
Il tempo passò e lei (Eva) prese coscienza che forse aveva un’altra finalità, al di là di servire Adamo.
Iniziò la sua prima grande impresa, buttando fuori dal paradiso Adamo.
Adamo fino ad allora, prima che lei lo facesse buttare fuori dal paradiso, facendogli mangiare la famosa mela come si racconta nella leggenda (metropolis uomos), stava tranquillo, mangiava, dormiva, soddisfaceva le sua necessità sessuali, senza dover chiedere se lei aveva male di testa o no; andava a vedere la Champions, fumava il suo sigaro e non aveva bisogno di andare a fare shopping, andare al supermercato ogni benedetto sabato. Insomma Adamo stava proprio bene nel paradiso.
Con il foglio di via, dettato da Dio, rivisto e firmato da tutti i membri della assemblea divina, con decreto immediato, non c’è stato modo di rimanere; cosi Adamo + Eva hanno dovuto fare le valigie ed iniziare la loro avventura nell’esilio nei paesi dei sette nani, o sono otto?
Eva, nel nuovo mondo (sette o otto nani) si evolse sempre di più.
Aiuta Adamo a creare una società, mettendo al mondo delle altre creature, che si moltiplicheranno e creeranno altre migliaia di società.
Incentiva Adamo ad andare in guerra per conquistare nuovi mondi, usando il suo fascino (tette, fondo schiena e ….)
Porta Adamo alla conoscenza di nuove parole e frasi ancora sconosciute da lui, come: oggi non mi va, (prima nel paradiso a Eva andava sempre) Shopping (fu cosi che Adamo ha capito che non avrebbe mai smesso di lavorare) matrimonio (Adamo ha capito che la libertà era solo un’utopia).
Con tutti questi grandi cambiamenti e confusioni che Eva ha portato nella vita di Adamo, ovviamente sarebbe molto facile, se oggi lei potesse dire un semplice si, o no o un non lo so ad Adamo. Eva potrà dire Forse, Chissà o al massimo Può Darsi, perché lei vuole continuare la sua grande opera, da quando ha indotto Adamo a mangiare la mela: far si che lei porterà sempre le idee e Adamo porterà la croce.
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